In un convegno organizzato dalla Cgil-Spi e da «Le città visibili» in un piccolo centro dell’Alto vicentino, il noto infettivologo Andrea Crisanti spara a palle incatenate. Parla di «novanta miliardi» già usciti dal perimetro pubblico. Incita i veneti a «ribellarsi» contro la gestione del sistema delle cure nell’ambito del sistema regionale, bastona il governo Meloni per le inerzie sul caso Pfas, ma sconocchia pure il Pd: invitandolo a «disconoscere moltissime delle scelte» operate in passato





