Tutti i pensionati da gennaio 2021 avranno nuove detrazioni fiscali e tredicesima mensilità più pesante, come sapete le detrazioni fiscali vengono effettuate sulle mensilità di pensione da gennaio a dicembre e non sulla 13^, ciò comporta che su quest’ultima rata di pensione sia applicata un’imposizione IRPEF più elevata, diminuendo l’importo netto.
L’INPS a partire dal mese di gennaio 2021, per i percettori di pensione della Gestione Privata, che non
percepiscono altre pensioni, ha modificato il sistema di calcolo delle trattenute IRPEF.
Il nuovo sistema comporta un aumento della tassazione IRPEF sulle rate di pensione da gennaio a dicembre ed una diminuzione di quella sulla 13^ mensilità. La trattenuta IRPEF annua non viene aumentata. L’Inps nella nota relativa al cedolino di pensione di gennaio 2021, che riportiamo sotto, giustifica questa nuova modalità con un’uniformità delle trattenute IRPEF su tutte le 13 mensilità.
Con riferimento alla tassazione delle pensioni della Gestione privata i cui titolari non risultino percettori di altre prestazioni pensionistiche, si comunica che, al fine di garantire l’applicazione dell’imposta in maniera omogenea nel corso dell’anno, a decorrere dalla rata di gennaio 2021, le ritenute IRPEF saranno calcolate con riferimento all’importo annuo della pensione e trattenute mensilmente al netto, per i mesi da gennaio a dicembre, delle detrazioni eventualmente spettanti. L’importo annuo dell’IRPEF trattenuta non varia ma si assicura, in tal modo, che la tassazione gravante sulla tredicesima mensilità sia di importo simile a quello delle altre rate di pensione evitando che sull’ultimo pagamento dell’anno sia applicata una trattenuta più elevata.

Esempio:
Pensionato con una pensione lorda di 1.500 € mensili pari a 19.500 € annui (senza carichi familiari) calcolo IRPEF netta al lordo dell’addizionali regionali e comunali.